Laurea magistrale in Gestione e Conservazione dei Documenti digitali
Dipartimento di riferimento
Dipartimento di Culture, Educazione e Società – DICES
Classe
LM-43 – Metodologie informatiche per le discipline umanistiche
Il Corso di Studi in breve
Il Corso di Studi in Gestione e Conservazione dei Documenti Digitali (LM 43), di durata biennale, prevede l’acquisizione di 120 CFU. Nei due anni sono previsti n. 12 esami più attività di laboratorio, tirocinio obbligatorio e prova finale. Il titolo rilasciato è Laurea Magistrale in Gestione e Conservazione dei Documenti Digitali (LM 43). Il corso è l’unico percorso formativo italiano che prepara alle professioni di Responsabile della Gestione Documentale e di Responsabile della Conservazione, espressamente previste dalla normativa vigente (art. 61 del DPR445/2000 e art. 44 del Decreto Legislativo 82/2005). Proprio in ragione dell’unicità del percorso formativo le lezioni vengono svolte sia in presenza che online per permettere l’iscrizione anche a quanti sono impossibilitati alla tradizionale frequenza d’aula.
Il Corso di Studi ha come partner Assoconservatori Assintel (https://www.assintel.it/assintel/chi-siamo/assoconservatori-accreditati/), associazione di categoria che raggruppa le aziende che forniscono servizi di conservazione dei documenti digitali e prevede un Comitato di indirizzo composto da Pubbliche Amministrazioni (PA) e soggetti imprenditoriali al fine di rendere il percorso formativo maggiormente congruente con le richieste del mercato del lavoro, anche mediante la sottoscrizione di partnership multilaterali (MSP).
Componenti del Comitato di Indirizzo (D.R. 110/2016)
1) Dott.ssa Maria Pia Giovannini
Presidenza del Consiglio dei Ministri – Agenzia per l’Italia Digitale
2) Dott. Renzo Turatto
Presidenza del Consiglio dei Ministri – Scuola Nazionale dell’Amministrazione
3) Dott. Antonio De Marco, Regione Calabria
4) Dott. Giuseppe De Rose, Comune di Cosenza
5) Dott. Gildo Campesato, Corriere delle Comunicazioni
6) Dott. Giorgio Scarpelli, NTT Data Italia Sp.A.
7) Dott. ssa Francesca Gaudenzi Engineering Ingegneria Informatica S.p.A.
Sbocchi occupazionali
Le due figure professionali in uscita, Responsabile della Gestione Documentale e Responsabile della Conservazione, sono obbligatorie in tutte le pubbliche amministrazioni, in tutte le società private a prevalente partecipazione pubblica e in tutte le realtà imprenditoriali che offrono servizi di gestione e conservazione del digitale.
Professioni in uscita (codifiche ISTAT)
Amministratori di sistemi – (2.1.1.5.3)
Archivisti – (2.5.4.5.1)
Conoscenze richieste per l’accesso
Per essere ammessi al corso di laurea magistrale in Gestione e Conservazione dei Documenti Digitali (LM 43) occorre:
- o essere in possesso di una laurea triennale in una delle seguenti classi: L-1 Beni culturali; L-5 Filosofia; L-10 Lettere; L-11 Lingue e culture moderne; L- 19 Scienze dell’educazione e della formazione; L- 42 Storia; L-20 Scienze della Comunicazione; L-14 Scienze dei servizi giuridici; L-16 Scienze dell’Amministrazione e dell’Organizzazione; L-36 Scienze politiche e delle relazioni internazionali; L-8 Ingegneria dell’informazione; L-31 Scienze e tecnologie informatiche;
- oppure, di essere in possesso di una qualunque laurea triennale avendo acquisito almeno 54 CFU nel complesso dei settori INF/01, ING-INF/05, L-LIN/04, L-LIN/05, L-LIN/14,L-LIN/12, L-LIN01, M-PED/03, M-PED/04, M-STO/02, M-STO/04, M-STO/08, IUS/01, SPS/08, SPS/11, SPS/10 di cui almeno 18 nei SSD INF/01, ING-INF/05, M-STO/08, L-LIN/12;
- oppure, di essere in possesso di altro titolo di studio conseguito all’estero, riconosciuto idoneo.
Per l’accesso al corso di studio è comunque richiesta un’adeguata padronanza dell’italiano scritto e una sufficiente conoscenza dell’inglese.
Le abilità e conoscenze che consentono un accesso ottimale al corso di studi sono le seguenti:
- capacità di scrittura in lingua italiana;
- conoscenza della lingua inglese;
- cultura generale e formazione umanistica, giuridica o economica di base;
- competenze informatiche di base.
Il percorso formativo verrà realizzato sotto forma di corsi frontali, attività di laboratorio, seminari e tirocinio. Saranno messi a disposizione degli studenti laboratori attrezzati per lo svolgimento delle attività didattiche e spazi virtuali per l’apprendimento a distanza, con comunicazione on line tra studenti e docenti.
Le lezioni saranno tenute simultaneamente in presenza e on-line.
Obiettivi formativi
Il laureato, partendo da competenze umanistiche, economiche o giuridiche, sarà in grado di:
acquisire gli strumenti teorici, metodologici e tecnici per la gestione e la conservazione degli oggetti digitali;
acquisire gli elementi di base della regolamentazione giuridica sul trattamento, la conservazione e utilizzazione degli oggetti digitali e delle tecnologie correlate;
affrontare problemi complessi di rappresentazione della conoscenza avvalendosi di appropriati strumenti di analisi;
affrontare i problemi complessi relativi alla formazione, gestione e conservazione dei documenti digitali;
esprimersi correntemente in lingua inglese.
In conformità alle due figure professionali in uscita, ovvero Responsabile della Gestione Documentale e Responsabile della Conservazione, al termine del percorso formativo i laureati dovranno essere in grado di valutare correttamente le esigenze e le necessità di gestione documentale di una organizzazione complessa nonché di attendere alla organizzazione e gestione di tutte le attività connesse alla sicurezza ed integrità dei sistemi, alla gestione del protocollo, al reperimento delle informazioni, all’accesso ed alla corretta organizzazione dei documenti nell’ambito del sistema di classificazione adottato. Dovranno inoltre essere in grado di predisporre, in italiano ed inglese, tutta la documentazione di supporto e di corredo necessaria alla gestione in proprio ovvero all’affidamento all’esterno di servizi connessi alle attività documentali valutandone correttamente i rischi ed i benefici in relazione alle finalità dell’organizzazione nella quale presta la propria attività.
Prova finale
La prova finale consiste in un elaborato scritto che può anche essere costituito dal report finale dell’attività di tirocinio. A conclusione del percorso di studio è obbligatorio un tirocinio presso un’azienda, un ente o un centro di ricerca o di servizi che consenta di mettere in pratica le competenze acquisite.